Sto postando questo articolo sul blog nella speranza che possa aiutare le future spose ad evitare la stessa esperienza che ho vissuto io. È stato difficile scriverlo, ma se aiuterà altre spose allora ne varrà la pena 🙂
Spose – Spero che possiate trarre vantaggio dalla mia esperienza per non ritrovarvi nella stessa situazione in cui mi sono trovata io come risultato del servizio fornitomi quando ho comprato il mio abito da sposa.
Ho ignorato le recensioni negative perché Le Spose di Milano era l’unico posto in cui avrei potuto provare i due vestiti che ero intenzionata a comprare e alla fine mi sono ritrovata con un vestito che mi è costato più di 5000 euro, coperto di sporco, pieno di buchi e tracce di plastica nel tessuto. Sebbene i nostri ospiti hanno adorato l’opportunità di partecipare al nostro matrimonio in Svizzera, purtroppo per me, il giorno del mio matrimonio non è stato per niente come me lo aspettavo. Il vestito non scendeva bene, non mi stava bene e quando non ti senti al meglio non riesci a goderti il momento.
Parte 1 – Trovare il Vestito
È iniziato tutto nel 2017 quando ho chiamato in anticipo Le Spose di Milano e mi è stato detto di visitare il negozio nonostante era in atto uno show. Ho fatto salire tutti i miei amici in un’auto e ho guidato 4 ore da Zurigo (dove vivo) a Milano, dove mi sono venuti incontro alla porta con sorpresa.
Lo staff del negozio non poteva crederci che mi era stato detto che potevo vedere i vestiti di un designer quando c’era lo show di un altro designer. Mi è stato detto che era imbarazzante per il negozio che una delle ragazze avrebbe dovuto aiutare me piuttosto che prendersi cura del designer presente. Sono andata lì soltanto perché ero stata invitata a farlo, ma mi hanno fatta sentire come se fossi un fardello. Me ne sono andata delusa del fatto che avevo portato i miei amici dalla Svizzera e non c’era stata speranza di trovare un vestito da sposa.
Alcuni mesi dopo, dopo aver combattuto per trovare qualcosa che mi piacesse, ho finito per innamorarmi dei vestiti di Caroline Castigliano “Lyla” e “Everlasting” che ho trovato online. Purtroppo, dopo una ricerca estenuante, ho scoperto che Le Spose di Milano era L’UNICO posto raggiungibile con l’auto da Zurigo in cui avrei potuto provare entrambi i vestiti. Dopo un esteso dibattito e molta apprensione, ho deciso di dargli un’altra possibilità.
Ho superato di nuovo il confine di Milano per provare i vestiti e dopo un po’ di ripensamento e dibattito ho deciso di prendere il vestito da sposa “Everlasting” al prezzo di cartellino di 3500 euro. Ho pensato, oh mi piace il vestito e ci si sposa solo una volta.
Alcune settimane dopo, ho cominciato ad avere dei ripensamenti su come mi fosse sceso il vestito quando sarebbe stato cucito per la mia taglia, così ho chiamato il flagship store Castigliano a Londra per avere alcuni consigli. Mi hanno consigliato che per il mio corpo il tipo Lyla sarebbe andato molto meglio. Gli ho chiesto di mettersi in contatto con la produzione per mio conto per vedere se era possibile cambiare abito. Non mi hanno mai scritto.
Poco dopo, ho sentito Le Spose di Milano per chiedergli se fosse ancora possibile cambiare abito. Mi hanno informato che il mio vestito non era ancora in lavorazione e per cui era ancora possibile cambiare ma sarebbe costato il 20% in più. Ho spiegato che inizialmente avevo chiamato diverse settimane prima e sono riuscita a ridurre il sovraprezzo al 10%. Ho anche pagato un sovrapprezzo per cambiare il materiale di cui era fatto il vestito. A questo punto, ho accettato che il mio vestito mi sarebbe costato 4300 euro.
Ho capito e accettato che nel momento in cui avessi ricevuto un vestito che mi faceva impazzire, avrei potuto sostenere questo costo elevato. Era, dopotutto, in parte una mia colpa per aver cambiato idea.
Parte 2 – Processo Sartoriale
A luglio è arrivato il momento della mia prima prova. Il mio fidanzato Jason e io abbiamo preso delle ferie al lavoro e ci siamo messi d’accordo con Le Spose di Milano per accelerare il processo sartoriale per stare due giorni a Milano dal momento che venivo da lontano. Sono arrivata a Le Spose di Milano un bel lunedì mattina eccitata all’idea di vedere finalmente il vestito! Sono stata portata in un camerino dove ho aspettato 20 minuti. Alla fine il team mi ha portato il mio vestito nella stanza e l’ho provato. Era DIVERSE taglie più grande. Senza ombra di dubbio, era stata ordinata la taglia sbagliata a Londra nonostante le misure che erano state prese quando ho ordinato il vestito. Non avevo perso peso per il matrimonio e il negozio non ha mai ammesso l’errore che era stato fatto, ma dalla faccia della sarta, avevo capito che il processo sartoriale sarebbe stato un problema.
Oltre a ciò, mancava la cintura che ci doveva essere nel vestito Lyla. O Castigliano non l’aveva mandata, oppure era stata persa durante la consegna a Le Spose di Milano, questo non mi è stato mai spiegato. Il mio corpo è stato ricoperto di spilli e mi è stato detto di tornare il giorno seguente per un’altra prova.
Ho lasciato il negozio in lacrime.
Io e Jason siamo rimasti a Milano per un’altra notte al costo di 200+ euro.
Il giorno dopo sono arrivata al negozio e, a quel punto, il vestito era stato tutto aperto e seriamente alterato. C’erano ancora imperfezioni ovunque ma il vestito mi stata relativamente bene a quel punto. I problemi principali erano che le cuciture risultavano storte e la seta sul retro del vestito tirava in tutte le direzioni. Con ciò, ero sicura che un altro po’ di sartoria avrebbe aggiustato tutto e così, prima di lasciare il negozio, ho suggerito di pagare i restanti 3300 euro che gli dovevo per il vestito. Pagare per qualcosa che non era ancora finito è stato il mio più grande errore in tutta questa storia.
A quel punto mi è stato detto che il vestito sarebbe stato pronto alle 17:30. Io e Jason siamo arrivati puntuali all’appuntamento e siamo stati scortati nel camerino dove ho aspettato per altri 30 minuti. Quando lo staff arrivò finalmente col mio vestito, il retro del vestito era stato ancora cucito e le condizioni erano significativamente peggiori del mattino. Avevano letteralmente cucito troppo il vestito al punto che il corpetto era stato rovinato. Le signore nel negozio erano tutte d’accordo col fatto che non potevo andar via con quel vestito.
A quel punto mi hanno detto di andare ad aspettare ad un pub dall’altra parte della strada mentre avrebbero provato per l’ultima volta ad aggiustare il difetto sul retro del corpetto. Hanno offerto la cena a me e a Jason. Abbiamo aspettato per ore. Saremmo dovuti andare entrambi al lavoro il mattino seguente a Zurigo, ed eravamo ancora a Milano alle 23:00. Alla fine, ci hanno richiamati nel negozio. Ho provato il vestito – sembrava che niente fosse cambiato. Sono arrivati alla conclusione che il corpetto non poteva essere riparato e che doveva essere rifatto.
Nonostante la situazione, mi hanno assicurato che il vestito sarebbe stato rifatto al meglio. Io, ovviamente, trovavo difficile credere a ciò dato lo stato di fatto in cui ero finita. Per farla breve, il vestito era stato ordinato per una taglia più grande e poi cucito troppo a discapito dell’integrità del merletto. Il mio futuro marito ha aspettato in macchina per più di 3 ore. Ero stremata. Odio il confronto. Con mia sorpresa, ero inaspettatamente calma durante tutto questo calvario. Purtroppo, avevamo raggiunto un punto fermo. Mi era stato detto che non avevo scelta se non ritornare a Zurigo a mani vuote e poi ritornare a Milano per recuperare il mio vestito la settimana seguente. Questo avrebbe significato altre 9 ore di guida poche settimane prima del matrimonio e altri costi non previsti.
Siamo arrivati a casa alle 4 del mattino e saremmo dovuti andare a lavoro tre ore più tardi.
Parte 3 – Richiesta di indennizzo per il tempo e i soldi persi
Nel tempo di riparazione del mio vestito, ho inviato delle mail a Le Spose di Milano per richiedere un indennizzo per tutto ciò che avevo passato. Mi è stato detto che non desideravano rettificare la situazione finanziariamente e mi era stata suggerito che ciò che era accaduto era colpa mia come risultato del cambiamento di materiale del vestito.
Io e Jason siamo ritornati a Milano il sabato successivo. Mi hanno detto che nel corso della settimana hanno ordinato altra seta da Londra per riparare il vestito. L’ho provato di nuovo e sembrava andar bene. Le cuciture non erano dritte ed il vestito non era per niente perfetto ma a questo punto mancavano solo poche settimane al matrimonio e non poteva essere fatto nulla di più.
Prima di lasciare il negozio gli ho chiesto gentilmente di pulire il vestito, aggiustare le imperfezioni rimanenti e stirarlo. Io e Jason abbiamo aspettato un’altra ora e alla fine ci hanno dato il prodotto finito chiuso in una sacca. Ho preso il vestito, ho salutato e sono tornata a Zurigo per l’ultima volta.
Il giorno seguente ho rimosso il vestito dalla sacca. C’era ancora dello sporco del processo sartoriale. Questo mi ha portato ad esaminarlo più da vicino di quanto avessi avuto l’opportunità di fare al negozio. Ho scoperto che il vestito era coperto di sporco in diversi punti ed era stato stirato in modo che il rivestimento del vestito era al di fuori della sera. La stoffa era stracciata intorno ai buchi delle braccia e nessuna delle cuciture era allineata. Le cuciture erano disordinate e si poteva vedere che i bottoni erano stati rimossi tirandoli tutto attorno alla seta in cui c’erano i nuovi bottoni. L’ossatura del corpetto era stata rozzamente tagliata e, in verità, spinta nel rivestimento e c’erano buchi enormi all’interno del vestito. A questo punto ho fatto quante più foto possibili (vedi qui sotto).
Ero scocciata. Non avevo ricevuto il vestito di cui mi ero innamorata pochi mesi prima e a questo punto mancavano solo poche settimane prima del nostro matrimonio. Il vestito era il regalo di matrimonio di mia mamma ed è finito per essere significativamente al di fuori del nostro budget. Ero davvero imbarazzata per l’aver commesso un errore così brutto e costoso. Dovevo accettare il fatto che il prodotto di un’esperienza così negativa avrebbe dovuto essere indossato davanti a tutte le persone che amavo e sarebbe stato immortalato in un sacco di foto il giorno del matrimonio.
Ero bloccata e con mio rammarico, a quel punto non c’era davvero niente che si potesse fare. Ho portato il vestito alla sarta in fondo alla strada e lei ha fatto del suo meglio per ripulire i fili e lo sporco. Poi l’ho portato ad una lavanderia specializzata che lo ha tenuto per i 10 giorni rimanenti ad uno costo aggiuntivo di 250 Franchi per ripulirlo e stirarlo per il matrimonio.
In un ultimo selvaggio tentativo di salvare la situazione, ho inviato un ultimo grido di aiuto sia a Le Spose di Milano che a Caroline Castigliano spiegando chiaramente tutto ciò che era accaduto dal punto di vista dell’esperienza cliente. Entrambi hanno ignorato la mia mail per una settimana. La settimana seguente ho chiamato il negozio di Caroline Castigliano al telefono. Con mia sorpresa, fu chiamata la stessa Caroline Castigliano al telefono e mi ha spiegato che pensava che già mi avessero contattata. Non era di certo il caso. Poi mi ha detto che era d’accordo che tutta questa situazione non era per niente giusta per me e che Le Spose di Milano avrebbe dovuto assolutamente ridarmi i soldi indietro. Ha detto che avrebbe chiamato lei per conto mio. Mi ha anche detto che avrebbe potuto inviarmi un altro vestito da sposa con un ordine rapido, ma al prezzo pieno (intorno ai 5000 euro). Non ho mai più ricevuto notizie da lei o da qualcuno del suo team. Ho contattato diverse volte ma hanno continuato ad ignorarmi.
Allora ho contattato Le Spose di Milano. Hanno insinuato di nuovo che la mal riuscita del vestito era colpa mia per aver cambiato il tessuto e che hanno creato un fantastico vestito su misura apposta per me. Hanno detto che in nessuna circostanza mi avrebbero rimborsato dal momento che ero felice del mio acquisto al momento che ho lasciato il negozio. hanno anche minacciato azioni legali contro di me perché avevo direttamente parlato al designer degli spiacevoli inconvenienti della situazione. Hanno ignorato tutte le evidenze delle foto inviategli e hanno detto che non potevano prenderle sul serio perché non erano state fatte nel loro negozio.
Ecco un estratto della mail che mi hanno inviato:
Le abbiamo dato il vestito esattamente come proveniente da Caroline Castigliano e il nostro servizio di sartoria ha lavorato ore e ore per soddisfare la sua richiesta di assottigliare la vita per avere la diversa silhouette che aveva nella sua testa. Non era prevista nessuna cintura o componente aggiuntivo. Ha confuso il contratto con un’offerta. Si prega di leggere OFFERTA e CONTRATTO, i contenuti dell’OFFERTA (vestito, ecc.) non hanno nulla a che vedere con il CONTRATTO, come abbiamo spiegato diverse volte durante i nostri appuntamenti.
Nessuno ha rovinato niente fin quando il vestito è rimasto nel nostro negozio. Abbiamo semplicemente lavorato e ordinato del nuovo tessuto per rispondere alla sua richiesta di avere una silhouette diversa. Le abbiamo dato il vestito in condizioni perfette e lei lo ha ritirato senza obiezioni dopo averlo provato, controllato, ecc. Le foto che ci ha inviato non sono state fatte nel nostro negozio e non possiamo essere responsabili di ciò che è accaduto dopo la consegna.
Ancora, lei ha provato e ispezionato il vestito prima di portarlo via, come facciamo con migliaia di future spose che vengono al nostro negozio e lei lo ha ritirato senza esitazione.
Non sappiamo quale sia lo scopo di questa diatriba e non vogliamo saperlo.
La invitiamo a ritirare la diffamazione alla manifattura.
Abbiamo già inviato la pratica al nostro avvocato per valutare queste offese e informazioni infondate, per rendere i documenti interni pubblici, ecc.
Questa è per noi la nostra ultima comunicazione.
Il giorno del mio matrimonio ho indossato il vestito non perché mi piacesse, ma perché non avevo nient’altro da indossare. Non scendeva bene ed era scomodo e mi sentivo orribile. È impossibile godersi qualsiasi situazioni se non ti senti a tuo agio con ciò che stai indossando, specialmente il giorno del tuo matrimonio quando vuoi che tutto sia perfetto.
Poiché ho dovuto precipitarmi in lavanderia a pendere il vestito il giorno prima del matrimonio, non ho avuto tempo di provarlo a casa. Quando l’ho messo addosso mi sono resa conto che le cinghie erano completamente diverse dal vestito originario. Le foto qui sotto mostrano la differenza tra il vestito campione nel negozio e il mio vestito dopo che la sarta lo aveva fatto troppo piccolo e tirava e poi il vestito che scendeva male completamente ricreato che ho indossato il giorno del mio matrimonio.
Mi sono tolta il vestito appena ne ho avuto l’occasione.
Parte 4 – Superare la cosa
Ho lavorato nel campo della comunicazione in Canada negli scorsi 13 anni. Ho lavorato con designer, allestito sale, lavorato con stilisti, avuto a che fare con un sacco di fitting e sono stata trattata così male in uno scenario di servizio clienti nella mia vita.
Non mi sarei mai immaginata che la mia esperienza nel comprare un vestito da sposa sarebbe finita in questo modo. Sono stata trattata con così poco rispetto che mi sento persa. Tutto ciò che speravo è sembrare carina e indossare un bel vestito il giorno in cui avrei sposato qualcuno che amo. Purtroppo, ciò non è accaduto. Ho passato invece un sacco di tempo impegnandomi su qualcosa che certamente non richiede tutto questo tempo.
Sarò per sempre grata alla mia famiglia, ai miei amici e al mio attuale marito per essere stati al mio fianco in un giorno così speciale, ma è duro non pensare che l’esperienza non sia stata rovinata almeno un po’.
Sono sicura che entrambe queste organizzazioni proveranno a difendersi ovunque, in qualunque modo ma in tutta questa situazione mi sono trovata a dover affrontare nient’altro che mancanza di onestà e affidabilità, per cui non prenderei nulla di ciò che hanno da dire troppo seriamente. Vi prego di trarre beneficio dalla mia esperienza e spero che voi abbiate più fortuna di me nel trovare il vestito dei vostro sogni. Baci.
Vi ringrazio molto per aver letto questo articolo e per tutti i vostri messaggi gentili ed incoraggianti ❤